Libertà va cercando ch'è si cara
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Siamo liberi, padroni almeno in parte delle nostre scelte, capaci di autodeterminarci o siamo inseriti in una catena causale che non lascia spazio a una volontà libera?
Esamineremo l'evoluzione di questa affascinante problematica: dalle prime esperienze della libertà intesa in Grecia come non-schiavitù, indipendenza dal potere altrui, alla scoperta con Socrate della libertà interiore e all'idea stoica che fa coincidere la libertà con l'accettazione della necessità; da Agostino, che inventa l'espressione libero arbitrio ai pensatori della modernità che, come Spinoza, ritengono il libero arbitrio una semplice illusione o che, come Kant, sostengono che l'uomo non ha la possibilità di dimostrare razionalmente di essere libero ma può e deve vivere "come se" lo fosse.
Nell'Ottocento, Schopenhauer e Nietzsche attribuiscono all'uomo solo la libertà di fare e non la libertà di volere e le acquisizioni della scienza del Novecento sembrano confermare questa tesi. Ma la questione non è affatto risolta definitivamente e non mancano ancora oggi i sostenitori del libero arbitrio, consapevoli però dei ferrei limiti, sottolineati ad esempio da Freud, della nostra libertà di manovra.
Docente: Elio Rindone
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Quando: 8 incontri quindicinali o 3 incontri di 4h nel fine settimana, da definire sulla base delle potenziali iscrizioni |
Quota Partecipazione: 120 euro pagabili in 2 rate + quota associativa annuale |
Dove: presso lo Spazio dell'anima |
Consigliato a: tutti |
Numero partecipanti max:
min. 8 max. 15 |
Scadenza iscrizione:
preferibilmente entro una settimana prima del primo incontro |
Per informazioni: info@spazidellanima.it e Myriam 3357801665 |
Iscriviti |
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