Il 17 giugno, sempre di giovedì, si è tenuto il nostro 4° incontro. La concomitanza con il primo incontro di Agenda 21 presso il municipio ci ha fatto mancare qualcuno degli affezionati ma riteniamo importante che tutte le pratiche di partecipazione siano vive e seguite. Dalle riflessioni più politiche degli incontri precedenti abbiamo provato a concentrarci su qualcosa che ci riguarda certamente in prima persona, il presente! Un breve esercizio di consapevolezza condotto da Ilaria ci ha introdotto alla riflessione come sempre molto partecipata. In quale contraddizone viviamo, in cui il vivere il presente viene inteso come 'bruciare' qualsiasi cosa nello spazio di pochi attimi per passare subito alla prossima sollecitazione.... Ma vivere il presente è altro! E' consapevolezza di sé, dei gesti che si compiono, è progettualità radicata nella memoria. E' capacità di godere anche delle piccole cose e dei gesti più semplici dando loro importanza perché questo dà importanza anche a noi che li compiamo, viceversa nulla esiste. A riflettere su questo ci ha aiutato anche una piccolo brano di Thich Nhat Hanh, 'mangiare un mandarino con consapevolezza' e una piccola storia zen . Dobbiamo imparare a vivere la nostra vita senza tenere il nostro viso 'in serbo in una caraffa vicino alla porta' come recita il testo di Eleanor Rigby, una canzone dei Beatles che abbiamo ascoltato, dobbiamo imparare a progettare il futuro a partire dal presente, perché è il presente quello che esiste, il futuro verrà e se non sarà quello che ci aspettavamo sarà comunque il presente di quel momento, da vivere! Questi i testi con cui, come di consueto, ci siamo salutati .
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