Il concetto di identità implica ed indica un processo in divenire attraverso il quale la persona (come singolo) o il gruppo (come popolo) costruisce il proprio sistema di valori. E’ importante che questo processo sia portato a livello di autocoscienza, è il livello di auto-consapevolezza che permette di gestisce e governare in termini positivi e costruttivi l’interscambio costante con altri sistemi di valori. Spesso il processo “autocosciente” inizia con una rottura e una fuga. Prendendo spunto dal capitolo 3 "La fuga" del libro di Carmine Abate Il mosaico del tempo grande, Oscar Mondadori. E’ da qui che le persona e il gruppo hanno iniziato ad interrogarsi sulla propria identità, riallacciandosi alle proprie radici territoriali o culturali. Da dove vengo? Cosa ho voluto/voglio portare con me nel nuovo mondo? E’ possibile un ritorno? Che cosa vuol dire ritorno? A cosa mi serve la memoria di ciò che sono stato? Perché si dice “se vuoi distruggere un popolo distruggi la sua storia”? E' di questo che ci è piaciuto discutere il 21 novembre alle 20,30 allo Spazio dell'anima. Come già quasi tradizione, Roberta Buzzacchino ha disegnato per noi la mappa mentale dell'incontro con il suo commento a questa rappresentazione così efficace ed evocativa. Da Letizia, invece, il suo resoconto "lineare" (si fa per dire!)
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