Avevamo speso qualche mese a cercare un modo leggero ma "denso" per iniziare questa nostra avventura di conoscenza e di riflessione. Tutto quello che ci veniva in mente ci sembrava "troppo". Troppo impegnativo, troppo rischioso (oddio, che figura ci facciamo...), troppo pesante o viceversa poco consistente. Insomma da un polo all'altro senza trovare il giusto mezzo che, come sappiamo, non si colloca semplicemente alla metà del tratto (magari!) ma nel punto di equilibrio. Poi, ci è venuta incontro Raffaella con un'idea semplice quanto efficace: partiamo da un testo, poche righe, 10, 20, una poesia, un brano del romanzo per noi più significativo, un aforisma. Ci è sembrato un bellissimo spunto. A tutti abbiamo chiesto, quindi, di portare con sè il proprio testo. La sua lettura è stato il dono di ciascuno a tutti gli altri, il medium attraverso cui svelare un po' di noi stessi. E attraverso il rileggere e l'ascoltare forse, un nuovo guizzo di luce ha fatto balenare una possibile diversa prospettiva dalla quale guardare anche al nostro sè. Per raccontarci questa esperienza Roberta ha disegnato una bellissima mappa mentale e ci ha regalato il suo commento . Anche qualcun altro ci ha scritto qualcosa e attendiamo gli ulteriori contributi di chiunque ne abbia voglia.
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